Pergotenda Selva Candida

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Pergotenda Selva Candida

Avete un terrazzo in esterno, una parte di un balcone che è molto bello oppure una “corte” che si estende in un giardino? Che ne pensate di usarlo dotandolo di una Pergotenda Selva Candida?

Lo svantaggio che si propone quando si ha a che fare con una pavimentazione esterna, sprovvista di una Pergotenda Selva Candida, è quella di vederla usurare senza poterla mai usare fino in fondo. Infatti, proprio quando c’è una mancanza di una copertura si ha il rischio di vedere questa metratura “sfiorire” senza mai poterla apprezzare pienamente.

Una Pergotenda Selva Candida ci è utile per due motivi principali, in realtà sono molti altri, ma vogliamo concentrarci su due elementi tipici perché essi ci aiutano a risparmiare denaro, avete capito bene possiamo risparmiare denaro. Una metratura esterna che è in possesso di una Pergotenda Selva Candida è utile per:

• Proteggere la pavimentazione
• Chiudere un ambiente che possiamo usare

Un terrazzo, ad esempio, è uno spazio molto ampio che comunque si deteriora perché non ha una copertura. Il passare degli anni, il Sole eccessivo e il freddo intenso, portano comunque a danneggiare la pavimentazione. Si perdono i colori principali, si possono avere delle infiltrazioni di acqua e di umidità che poi entrano nella pavimentazione e compromettono anche la solidità e compattezza della struttura stessa. A questo ci si deve aggiungere anche un problema di rottura delle maioliche. In pochi anni potremmo avere danni cospicui che, alla fine dei conti, si devono poi ristrutturare.

La ristrutturazione, cioè manutenzione ordinaria o straordinaria, è una spesa che abbiamo e da cui non possiamo sfuggire. Infatti, se un immobile, con riferimento anche alla terrazza, è gravemente danneggiata o usurata invece di essere un valore aggiunto diventa un elemento che svaluta proprio l’immobile stesso.

A questo si aggiunge anche il problema di un eventuale danno allo scheletro interno. Molti terrazzi e perfino cortili, tendono poi a immagazzinare molta acqua e quindi a deformarsi. Si notano strane pendenze o avvallamenti che sono molto difficili da riparare.

Un problema che poteva essere tranquillamente risolto con una Pergotenda Selva Candida che va ad essere utile per proteggere questa metratura in esterna. Nel momento in cui si installa questo tipo di struttura ecco che si ha sicuramente un risparmio economico nel lungo termine.

Oltre a questo, avendo sempre una Pergotenda Selva Candida, si ha la possibilità di avere un ambiente “chiuso”, non chiuso totalmente, ma che ha comunque una copertura, cioè una estensione del tetto, che permette di sfruttare al meglio la parte in esterno.

Infatti, quando si possiede questa copertura si usa al meglio proprio la parte esterna, pensate a quanti utilizzi è possibile farne di questo spazio in esterno. Si possono organizzare cene, si possono collocare eventuali arredi da giardino oppure sfruttare in modo da avere un piccolo ambiente per i bambini.

In poche parole recuperiamo una metratura che comunque diventa parte integrante della casa e quindi si va ad usare al meglio. Solo queste due motivazioni ci fanno ben protendere verso questa struttura.

Pergotenda Selva Candida e chiusura del terrazzo o di un cortile esterno

Per quale motivo si dovrebbe chiudere un terrazzo o un cortile esterno? Uno dei motivi principali è quello di poter avere un ambiente aggiuntivo al proprio immobile, ma che comunque può avere dei costi anche molto alti.

Per aiutare il consumatore nella comprensione di questo tipo di struttura, iniziamo proprio da quello che ci dice la legge e come mai essa è particolarmente severa per quanto riguarda delle strutture immobiliari aggiuntive.

Combattere l’abusivismo edilizio spesso è difficile. Si ha sempre a che fare con una serie di richieste di permessi, progetti, autorizzazioni, oneri e tasse varie. Nessuno ci impedisce di avere una pavimentazione che si estende fuori la nostra proprietà, essa viene semplicemente chiamato “cortile”. Lo stesso discorso vale per quanto riguarda i terrazzi che sono collocati a diverse altezze e che costituiscono comunque un valore aggiuntivo al proprio immobile.

Se però si va a chiudere la pavimentazione esterna con delle mura oppure con una tettoia, cioè con una copertura che funge da tetto, non si parla più di un cortile, ma di una camera in più che non è assolutamente legale. Quando andiamo a costruire una copertura, si rischia immediatamente di avere una denuncia per abusivismo edilizio.

Il risultato è quello di essere sottoposti a diversi processi oppure a molte denunce con la richiesta obbligatoria di distruggere questa struttura.

A questo punto, la soluzione che si propone è semplicemente quella di avere una Pergotenda Selva Candida.

Essa non è una struttura fissa, la copertura può essere eseguita da un tessuto o da un telo che si apre e si chiude quando si ha bisogno di avere una chiusura della terrazza o del cortile. Questo ci permette di avere un ambiente che comunque si può usare anche se fuori piove. La copertura non essendo fissa non può essere dichiarata come ambiente di aumento del volume dell’immobile. Questo vuol dire che non si è commesso alcun abusivismo edilizio.

Rimane comunque il dilemma di andare a chiudere la pavimentazione esistente. Nonostante abbiamo collocato una Pergotenda Selva Candida non ci sono le pareti. Non è possibile comunque edificare delle mura, altrimenti si corre sempre il rischio di abusivismo edilizio. Se volete chiudere questa struttura la soluzione è quella di avere dei teli che si possono comunque posizionare presso la struttura e che sono delle “mura moventi”.

Si tratta di avere una serie di teli che comunque si aprono e si chiudono in modo da poter avere un ambiente totalmente chiuso, ma che non è da dichiararsi come struttura fissa.

Uno dei vantaggi maggiori rappresentati da tutto questo è quello che non si va a pagare un eventuale permesso di costruzione, non si corrono rischi con le autorità, perché si è rispettata la legge fino in fondo, e non si pagano delle spese aggiuntive, cioè delle tasse come l’immondizia.

Ecco che si ha proprio un ambiente che si usa al meglio, che si sfrutta fino in fondo e che è una soluzione ideale per quanto riguarda la propria casa. Una veranda esterna chiusa con una Pergotenda Selva Candida è anche molto bella da vedere.

Pergotenda Selva Candida completa, cosa vuol dire?

Una Pergotenda Selva Candida non è solo una copertura che va a proteggere una pavimentazione, anzi esistono anche delle strutture che sono complete, ma complete di cosa?

Una Pergotenda Selva Candida puo essere completa di un isolamento acustico oppure anche di una illuminazione aggiuntiva, magari al Led che ci permette di avere anche una diminuzione delle spese e delle bollette.

La soluzione proposta con isolamento termico è effettuata con un telo che è completo di materiali isolanti, quindi si avrà uno spessore molto più ampio della copertura, che comunque si apre e chiude come una classica tenda da Sole. Meglio avere una automatizzazione del movimento in modo che esso sia leggero e non vada ad essere faticoso per gli utenti.

A questo si possono aggiungere dei telai e delle pareti “mobili” che comunque sono dello stesso materiale del telo di copertura. Si tratta di una Pergotenda Selva Candida che funge da secondo ambiente domestico, ma che rispetta la legge e che non deve essere sottoposta ad eventuali richieste di permessi o di autorizzazioni.

Indubbiamente è molto bella da vedere, ma occorre che ci sia comunque una progettazione da parte di una ditta specializzata o comunque da parte di un professionista.

Per l’illuminazione è opportuno che non ci siano dei cavi “volanti”, magari posizionati proprio dal privato perché si potrebbe dar fuoco a tutta la struttura per qualche falso contatto. Un elettricista o una ditta che è specializzata nella costruzione della Pergotenda Selva Candida può effettivamente far rientrare tale progetto senza avere eventuali problemi legali.

Meglio sempre che ci sia un elemento progettato da parte di un professionista perché se ci sono delle problematiche si rischia poi di avere sanzioni e denunce, oltre anche a dei controlli che possono metterci nei guai per una mancanza di tutela della sicurezza di questo ambiente.

Pergotenda Selva Candida e PVC, sono sicure?

La struttura di una Pergotenda Selva Candida è di tantissimi materiali, molte sono personalizzate, ma altre che sono comunque a buon mercato e che sono leggerissime. Le strutture in PVC sono quelle piu’ vendute, dove ci sono dei pro e dei contro.

Iniziando con i pro, la Pergotenda Selva Candida in PVC è leggera, quindi non si va ad avere mai un peso aggiuntivo sulla casa o su una parete in particolare. Esso è molto resistente. In considerazione del PVC, possiamo avere una struttura che sia di diversi spessori, magari con una lavorazione interna che offre comunque una buona compattezza. In caso di piccoli danni e usure vari, il PVC viene riparato e quindi anche aiutato a mantenere inalterata la sua forma.

Nei contro si ha una usura maggiore, la possibilità di uno scolorimento in pochissimo tempo e magari anche una rottura facilitata. Sicuramente essa dura almeno 4 anni, ma comunque si potrebbe avere bisogno di una serie di manutenzioni che mantengano inalterato proprio la sua forma principale.

Infine, ma non meno importante, una Pergotenda Selva Candida in PVC rimane anche una struttura facile da smontare. Magari se volete farla “vivere” di piu’, potreste sempre smontarla in inverno e riposizionarla in estate.

Copertura ed estensione del tetto

La soluzione della Pergotenda Selva Candida ci offre la sicurezza di non dover richiedere eventuali permessi di costruzione, ma di avere comunque una copertura. Come funziona la legge che va a essere utilizzata per capire quando si ha un eventuale abusivismo edilizio?

In effetti la differenza e talmente sottile che è quasi incomprensibile. Praticamente un tetto è costituito da parte, cioè da una struttura interna in legno o anche in ferro, che sono dei travertini che poi vengono ricoperti da tegole o anche da altre coperture che possono essere in PVC. Questo è un tetto che ha bisogno di un permesso di costruzione.

La Pergotenda Selva Candida ha una struttura completa di travertini, ma dove la copertura è di tessuto o di un telo che si apre e si chiude in base a quello che è utile al proprietario.

La differenza è solo quella di avere una copertura leggera. A questo punto rimane confermato che la struttura è comunque molto compatta, resistente e quindi non è da definirsi esattamente come una struttura mobile. Magari è più facile da smontare, ma comunque è molto rigida. Molti utenti si chiedono se questo basti per essere denunciati o non denunciati per abusivismo edilizio, ebbene sì. Basta che ci sia una copertura esterna diversa da quella di un telo o di un tessuto per aver commesso una costruzione abusiva.

Siccome proprio tale incomprensione, da parte degli utenti, è molto “piccola”, quando volete comprare e montare una Pergotenda Selva Candida meglio che vi rivolgiate ad una ditta professionista o a un tecnico. Anche solo per avere u consiglio è meglio avvalersi di una assistenza che sia utile a non avere alcun problema con la legge.

Ad ogni modo, la Pergotenda Selva Candida non ha bisogno di alcun permesso e quindi rimane una struttura che è sempre messa a disposizione di un utente privato.

Pergotenda Selva Candida e bellezza moderna

La Pergotenda Selva Candida è molto bella da vedere. Ogni immobile che ne possiede una si trova ad essere ammirata da tante persone che passano o sostano nelle vicinanze dell’immobile.

Si tratta indubbiamente di una struttura che prende in considerazione diversi materiali e anche diverse forme. Anche quelle che sono da considerarsi come una struttura totalmente personalizzata, ecco che dimostra una forte bellezza.

In base a quale sia il modello che abbiamo scelto, è possibile avere una valorizzazione dell’immobile. A questo punto è opportuno che ci sia sempre un rapporto tra progetto e stile. Non si deve mai sottovalutare questa struttura come arredo perché, quando si sceglie un modello economico che non centra nulla con la bellezza dell’immobile, ecco che si crea un danno piuttosto che una valorizzazione.

Un consiglio da parte di un designer o comunque di un architetto, ma anche di un professionista, porta ad avere sicuramente una valorizzazione e quindi un argomento decorativo di tutto rispetto.

Ora la scelta di quello che si desidera deve essere presa in considerazione direttamente dal privato, anche perché si hanno dei costi che devono essere affrontati e supportati in base alle proprie richieste e necessità.

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